Il Flusso

The Map

Tuesday, October 16, 2012

0 hours left

Mi faccio un'ultima corsetta in giro per Harlem, pensando che magari se corro sarò un po'più rilassato sull'aereo. Parto per il solito giro verso 155 ma poi decido all'ultimo di cambiare strada e invece di scendere giù alla stradina pedonale che costeggia il fiume, dove oramai non c'é più nessuno perché fa troppo freddo, rimango sulla strada alta. Ci sono le macchine e l'autostrada più in là, ma vabbé. Mi respiro ancora un po'di questo smog che fa parte di New York, me lo porto a casa. Scendo su Riverside con altri joggers, l'asfalto del marciapiede distrutto e pochissima luce. Stasera c'é in giro tanta gente, é una bella serata autunnale e la gente esce. I cani si incontrano. "Be nice, be friendly"  dice uno al suo mentre ne sta per azzannare un'altro grande la metà di lui. Ci sono gli odori di cibo che escono dalle cucine. Invitatemi a cenaaa!! Le case con le scale e la gente seduta fuori. C'é l'odore di pipa e le luci soffuse. Stasera Sugar Hill sembra quella che mi immaginavo prima di venire qui: tutti fuori a contarsela sù. Entro in un Deli tra Hamilton e 143th per comprarmi il mio ultimo gelatone americano che mi sbafo dopo cena. Dentro é pieno di gente, sembra quasi una festa. Si parla di baseball, si parla il solito inglese basico. Con poche parole si può diventare amici, l'importante é scambiare, comunicare, chissenefraga della grammatica, soprattutto in una serata come questa. Esco dal negozio e stanno intervistando uno con camera e farone e c'é una finta folla intorno a lui, giusto per coprire lo spazio dell'inquadratura. Boh. Continuo e passo dalla 145, verso St. Nicholas. Questa strada é sempre buia,  uno con giubbottone più grande di lui mi chiede se ho soldi da darlgi ma gli dico che non ho niente, ed é vero perché i 10 dollari che avevo li ho usati per comprare il gelatone e altre 2 cose. Mi richiede se ho il change e gli ridico che non ho niente scazzato, se ne va. Almeno mettiti dove c'é un po'più di luce che così fai un po'paura, amico. Inciampo. Penso che se fossi caduto avrei fatto un volo spettacolare e mi avrebbero aiutato almeno in 5 a rialzarmi, 5 neri. O forse no. Dico, forse non mi avrebbero aiutato a rialzarmi. Giro l'angolo, odore di Marjuana e di bucato pulito. E una buona serata per fare il bucato e farsi una canna. La gente é fuori e parla ogni lingua. Le luci della notte, Halloween che si avvicina come l' unico momento dell'anno dove si piò essere un po più socievoli. Si può addirittura andare di casa in casa a chiedere delle caramelle! Il jogging senza nemmeno accorgermi si é trasformato in una passeggiata. Giro l'angolo su Edgecombe c'é pronto il set per girare un film, delle finte bacarelle tipo mercatino con dietro il telone verde per poter aggiungere un finto paesaggio dopo, immagino. Chiedo cos'é e due tizi bofonchiano "It's a show, 0 hours lefts, or minutes, dunno, something like this". Si stan facendo una canna gigante che si sentiva l'odore già lontano un miglio. E che é? La serata della canna libera? Li lascio ringraziando che sono  ancora sono lì a dirsi "hours, minutes, dunno man". Anyway, 0 hours left sembra il titolo adatto. E incredibile come ci si renda conto di tutto quello che offre un posto solo quando si arriva, o quando si sta per lasciare, mai nel mezzo. Damn!

1 comment:

guido said...

ecco!
That's all folks?