Un altro weekend nella mela, un altro weekend da ricordare. Un
picnic al chiaro di luna, a due passi dalla strada, a central park fino alle 3
di notte, anche se in teoria dopo mezzanotte il parco chiude. La luna non é più piena ma fa una gran luce,
storie di solitudini che si incontrano e si tengono una gran bella compagnia. E
poi ancora un altro pic nic sempre a central park, ma di giorno questa volta, a
giocare al gioco delle invenzioni, a guardare gli aquiloni che ricordano meduse e bambini che giocano a pallabruciata. Ad applaudire due imbranati che dopo ore
riescono finalmente a fare 20 passaggi con le racchette e osservare da lontano
squadre universitarie che si sfidano a softball. E poi un sabato sera al
cinema a guardare l’ultimo Batman (zzz), dove é impossibilie non chiedersi: « Ma
chissà a che punto del film sarà entrato a sparare nel cinema quel pazzo di Denver ? ». Oppure « Ma quello si é alzato solo perché deve andare in bagno ? ». E
poi una domenica mattina leggendo Dylan Dog, e cucinando i pancakes con la
marmellata di arance, nel tegamino perché le padelle sono rotte. Una domenica a
fare shopping, perché non posso proprio più andare in giro con questo paio di pantaloncini azzurri, per poi ritrovarsi a comprare
solo magliette e camicie. E poi ancora da Barnes and Nobles, a leggere libri
senza comprarli, seduti allo Starbucks senza prendere da bere, per
organizzare le nostre vacanze con tutte le guide che ci servono. Uscire alle 8 di sera, con la
giornata che é trascorsa senza accorgersene, inizia a piovere forte,
fortissimo, saliamo al volo su un taxi direzione upwon, St.Nicholas e 155. Una
corsa tra i lampi, con la pioggia che scroscia. Un sorriso sulle labbra e
la voglia di starsene a casa.
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