Il Flusso

The Map

Monday, July 24, 2006

Dopo la cena che ho appena finito (pollo fritto KFC na merda...ma non c'entra) sento il dovere di chiedere scusa a Pat (se vi chiedete per cosa andate a leggere i capitoli precedenti). Lo faccio con voi chiaramente, perché lei non sa di essere studiata in questo modo, pora, le fischieranno le orecchie tantissimo. Ha le sue fobie e idee americane ma stasera si é lasciata andare a raccontare un po' di sé e della sua misteriosa vita. Non ne parla mai e infatti ci ha anche detto che non le piace raccontare i fatti suoi (e io li racconto al mondo...). Ma aiutano a capire; qualche anno fa Pat é stata investita da un tizio, é volata in aria, poi sulla macchina, poi sotto la macchina trascinata per due isolati, davanti a casa. E lo stronzo non si é fermato ed é fuggito. Non ha potuto lavorare per un anno e ha chiesto un prestito enorme alla banca che sta ancora pagando, e pagherà credo fin che campa. Per tutto, per l'operazione, il trasporto in ospedale, l'anno di inattività. E adesso lavora come una pazza senza un salario fisso (vende case ed é pagata a cottimo), ospitando studenti per fare un po'di grana un più.

Punto secondo la nostra eroina ha fatto 3 incidenti in macchina (e qui mi chiedo se non le converebbe passare ai mezzi pubblici) ma ha sempre avuto ragione con l'assicurazione, anche se han tentanto in tutt'e tre i casi di ciolarla, perché la legge qui permette un sacco di giochetti. Ma lei ha studiato legge nei corsi serali, e sa come difendersi (cit. "sono l'avvocato di me stessa"). E l'ha messa in **** a tutt'e tre i birichini che volevano inciucciarla.

Questo aiuta a capire, e non poco, come una sfiga della madonna conbinata a un sistema di healthcare assurdo come quello americano + una serie di episodi d'assicurazione abbinato a qualche corso serale di law possano portare una persona ad aver paura di uscir di casa, a fermarsi 10 metri prima dello stop, a non lasciarmi andare in bici la sera con le sue bici per paura che se faccio un incidente poi ci va nella merda lei. A non aiutare una vecchia in difficoltà per paura che poi questa si inventi una storia e l'accusi di averla spinta prima di aiutarla (é accaduto veramente, una vecchia é volata, una studente di Pat voleva aiutarla ma lei l'ha presa per il braccio e portata via).

Sottolineo, aiutano a capire, non a condividere. E nel mio terrain anthropologique che sto facendo qui negli States, qui a casa di Pat, serve tempo per capire, e ancora una volta mi rendo conto che i pregiudizi, che siano rivolti ai comunistimangiabambini o ai capitalistifilobushiani nuociono al dialogo. E non aiutano a capire. E ci vuole tempo, sempre. Non so se c'entra qualcosa ma in queste persone che incontro c'é sempre un senso di fierezza, del "mi sono fatto da solo" che le accomuna, dico le persone filobushiane...e questo influisce molto sul pensiero. Non so se sta in piedi tutto sto discorso ma chissefotte.

Bon, basta cose serie. Passiamo all'epilogo del week end appena trascorso
-Drawing Restraints 9, di Matthew Barney. Gratis ogni giorno al SFMOMA. Bello! Lunghino ma bello (2 ore e passa). Non c'é da trovare un ragione, é arte moderna! L'amico coreano Hashole (che ha pensato bene di cambiare il suo nome in Philippe perché l'originale non suonava proprio bene in inglese), venuto con me mi ha insultato per tutta la sera ma vabbé.
-The Raconteurs, la seconda band di Mister Jack White, spaccano il culo! No, non sono bravi, o rendono...spaccano il culo. ho saltato sul mio seggiolino per tutto il concerto. Questa é la foto più bella che ho fatto.

-Berkley, ridente (cazzo vuol dire ridente?) cittadina universitaria rilassata e lontano dallo stress di SF. Librerie e negozi di musica ENORMI. Enorme campus universitario. Studiare all'università in U.S. costa n'cchio della testa. Però c'é la possibilità di pagare le tue rate universitarie anche dopo che sei laureato e hai trovato un lavoro, se lo trovi.

-Yerba Buena Garden Festival o qualcosa del genere. Un nome un programma. Dura tutto il mese, questo we c'era un'intera giornata di miniteatri gratis. Nel cuore della città.

-Incredibile, si può fare il bagno anche sulle spiagge di SF. Caldo eccezionale per questa città dicono tutti, ma attenzione, di solito quando fa questo caldo poi c'é un terremoto (????). Non so quale sia il nesso tra i due fenomeni ma me l'hanno già detto in troppi. Tocchiamo ferro. Toccate ferro. Qui sotto un baretto in riva all'oceano con free concert e cheesburger a iosa.



Voilà, é tutto. That's all (per Damiano).
questo l'hanno ingessato così. Boh?

Monday, July 17, 2006

first of all: qui un esempio di quel che questa terra può produrre.
enjoy!! non necessita unlteriori commenti (grazie devis!)

questo week-end sono partito a esplorare l'entroterra assieme a 4 compari; agnes polacca, sergei e matar (?) russi, e nick from taiwan. Abbianmo noleggiato una macchina (costa 30 dollars al giorno e la benza costa un cazzo) e siamo partiti direzione Yosemite parc. Appena lasciata SF le temperature sono salite vertiginosamente, e verso l'una facevano 40 gradi centigradi (a SF se si arriva a 25 é qualcosa). Il parco é immenso, noi avendo solo un giorno abbiamo visitato la valle principale. Diciamo che a me e nick (che abita nella mia stessa casa) sarebbe piaciuto restare la notte, ma gli altri non volevano peché non c'era niente sotto i 50 dollari a notte. vabbé, ci siamo sparati 11 ore di macchina in una giornata per una visita di 8 ore circa maledetta democrazia! Comunque ne é valsa la pena. i paesaggi erano da mozzare il fiato, soprattutto la sera prima di tornare, siamo andati in cima alla vallata. spettacolare. le foto chiaramente non rendono l'idea. però...
foto2: nick sulla bici senza freni che per frenare devi girare i pedali al contrario checisiamoinculatituttialmenounavolta.
foto3: un pazzo; sotto di lui c'era il vuoto, mi han detto. io non ho guardato.



domenica: un'amica di un amico fotografo conosce una tipa che conosce un regista che girava un video clip di un gruppo indie rock locale (the white pine) e aveva bisogno di extras per fare il pubblico nel video. Quale occasione migliore per mostrare le mie doti di attore, pensai. 7 ore di applausi, muovere la testa a tempo, sentire la stessa cazzo di canzone che potrei suonarla anche io adesso, bellina né, ma 7 ore...meno male che ero seduto. tutto ciò dopo la giornata di sabato dove ho guidato minimo 8 ore perché l'unica altra persona che poteva guidare era nickiltaiwanese, che oltre a guidare come una lumaca per le strade di montagna gli hanno suonato dietro almeno 20 volte "sory sory sory", che paura! ma lui rilassato era. soave.

ma dicevo, il video. anche se non ero molto in forma alla fine ha reso, ed ho mangiato pizza hut a sbafo durante tutto il giorno (non é vero mamma, ho mangiato tanta frutta e verdua e yogurt), anche se da uno che non ci capisce un cazzo secondo me han fatto fin troppe riprese per un video di 2 minuti (era il secondo giorno di shooting). non vedo l'ora di vedere e farvi vedere il prodotto finito, ah ah!! ieri notte ho dormito tantissimo...



byez. domani vado a vedere pearl jam e sonic youth in un solo concerto alla faciaccia vostra. e giovedì vado con la mia amica pat (la cicciona cinese che mi ospita per chi non avesse letto i post precedenti) a giocare a golf che qui non costa niente. ah ah ah! uah uah uah ahahahah!!!! poi vi spacco il culo quando torno turbogolfers!

Wednesday, July 12, 2006

Che bello sapere che tanti leggono il blog. grazie a tutti, perché se non lo cagava nessuno mica continuavo a scriverlo. e il rigore di grosso l'hano guardato in 309...sono quasi commosso. io l'ho guardato almeno 20 volte.

Questa sera sono andato con l'amico italiano (alberto) a mangiare un hamburger sull'oceano in un posto dove ero già andato e spacca. chiaramente era chiuso, a causa della nebbia, perché quando c'é la nebbia non si vede un cazzo, e neanche il ristorante di fianco alla strada. era peggio che essere sul passo della Novena, solo che eravamo in riva all'oceano ed era...bellissimo. come stare in una stanza chiusa ma allo stesso tempo all'aperto. come essere in contatto con tutto quel che sta intorno e far parte di una sola cosa. dopo aver ripiegato su un fishburger-merda al burgy più vicino (sull'ocean beach non c'é un granché di scelta, non é rimini) ci siam comprati due birre e ci siam messi in spiaggia, dove c'erano solo surfisti pazzi, pescatori, e qualche altra anima persa. a raccontarci le nostre vite rispettive.

e scoprire che anche uno che é filo americano e non considera bush un coglione sa difendere le sue idee coerentemente ed ha le sue ragioni. perché mi rendo proprio conto di avere degli orribili pregiudizi nei confronti di persone che non sono sulla mia stessa lunghezza d'onda in quanto a idee politiche. e i pregiudizi non fanno bene al dialogo anzi lo uccidono in partenza, e forse invece di voler a tutti i costi far capire e convincere che il nostro punto di vista sia quello giusto, bisognerebbe concentrarsi un po'di più sul dialogo tra le parti. sulla comunicazione, sul trasmettere qualcosa all'altro, e poi una soluzione la si trova assieme. forse.

Non mi sto convertendo, solo cercando di capire, a patto che anche dall'altra parte si faccia altrettanto. o é utopico?

Ma non volevo mica scrivere di politica. io poi, figuriamoci. il post di oggi é dedicato alla nebbia, nella quale ci si sente persi e nuovi. qualche foto. spero comunque che non sia così per i prossimi 2 mesi, che in teoria dovrebbe essere estate, mannaggialamalora.






Sunday, July 09, 2006















Campioni!
un paio di video girati a north beach, il quartiere italiano; uno durante il rigore di grosso e l'altro poco dopo. Il delirio. Ho avuto la pelle d'oca per tutto il giorno, ho conosciuto uno scrittore veneto-messicano che vota forza italia (a destra, giustamente), che poi mi ha invitato a pranzo in una taqueria con i suoi soci dala bira.

Buona settimana gente.

http://www.youtube.com/watch?v=L4bzRyS4Nec

http://www.youtube.com/watch?v=csJeJYX_w7I


Saturday, July 08, 2006

Giuro, non volevo fare un blog antiamericano ma più i giorni passano, più le cose che mi viene da raccontarvi vanno in quella direzione.


Oggi, sabato, son tornato turista e sono andato con alcuni amici della scuola siamo andati al museo of Modern Art, oltre a un'enorme collezione di paint e foto, c'era anche una temporanea di mattew Barney che mi ha esaltato un casino...un artista completo che usa materiali, foto, ma soprattutto video, si poteva anche vedere il suo ultimo lungometraggio ma ero con altri e non volevano ma ci tornerò perché tantl'égratis. Ecco giornata esaltantissima, sole, caldo, uno spasso. Torno a casa e pat e la coreana avevan già mangiato e mi sono messo a cenare da solo con ciò che c'era. L'altro giorno ho visto due bici in garage e ho pensato che stasera avrei potuto farmi un giretto con il tramonto sull'oceano, già me lo stavo godendo. Quando invece chiedo a pat se potevo prendere una bici questa inizia con il monologo, che é durato 1h e mezza, interessantissimo, sentite quà


Pat: (mi sarebbe piaciuto registrarlo perché é un documento...) sai cosa potrebbe succederti se vai in giro in bici? Se per sbaglio c'é un cane che attraversa la strada e tu lo schivi e poi colpisci un bambino, la famiglia poi ti chiede di risarcire i danni (che sarebbe il bambino rotto), e visto che tu non sei americano poi vengono da me, perché tu sei da me e la bici é mia. Lo sai cosa mi è successo una volta? Ero con una studente giapponese (donna, 22 anni (dice sempre così quando parla di altri studenti che erano da lei)) é in fisherman warf (zona turistica di sf) una vecchia cade e la studente l'ha aiutata a rialzarsi, lo sai cosa ho fatto io? L'ho presa per il braccio e portata via dicendole che le spiegavo dopo. (????? (potete immaginarvi la mia faccia a questo punto della storia...ma non é finita). Sempre pat sun che parla: Un'altra volta ero al golden gate bridge con un'altra studente (brasile, 23) e uscivo da un posteggio. Una signora ha iniziato a urlare che l'avevo colpita "You hit me, You hit me" ma non l'avevo sfiorata di un millimetro. Allora ho fatto le foto e tutto, e le ho detto che saremmo andati in ospedale per vedere se c'erano ferite, e le ho fatto le foto e tutto. Ero sicura che voleva denunciarmi (ndfrangia; magari questa era stata colpita veramente, ma per sua sfortuna quella che l'ha colpita é una pazza maniaca, terrorizzata dalla gente che la perseguita penalmente). Si chiamano “law suite”, e bisogna stare attenti in america perché ognuno per strada può fregarti, se qualcuno é in difficoltà per strada bisogna girarsi e dare le spalle, io così faccio.

Ed ha continauto ancora con altri casi, dicendo che lei é l'avvocata di sé stessa, che ha tre macchina fotografiche in macchina in caso che (una col flash, una senza e una di riserva). Le ho detto che tutto ciò era senza senso e che non si può mica stare chiusi in casa perché si ha paura che ti cade in testa una tegola. Ma che poi lei non é pirla, é una che viaggia molto, con cui si discute volentieri e tutto. Ma é vittima di lavaggio di cervello. Ed é evidente per me. E il grande fratello, se uno viene aggredito per strada molto probabilmente nessuno lo caga e tutti fan finta di niente pat: “perché la gente non vuole essere coinvolta, non ha tempo da perdere e il tempo é denaro. That's America Fruanccèsko!” Ma vaffanculo porcatroia!

Niente giro in bici quindi, ed il sole era già pure tramontato da un'ora quando la conversazione-monologo é finito. Che avrei potuto anche andarci a piedi invece di sentire ste storie e farmi andare di traverso la pasta stracotta e la zuppa di qualcosa che assomiglia a porri (meglio non pesarci).

Non sapevo che foto mettere quando, proprio mentre sto scrivendo ste ultime righe pat, che ha visto che la cosa mi ha turbato assai, viene nella mia stanza e mi fa vedere le pagine gialle americane con una lista infinita di avvocati, per ridere un po’del ridicolo (c’é dapiangere cara pat!). Ecco, ho trovato anche le foto. Leggete bene vi prego.


Comunque mi sto divertendo un sacco. No sennò tuia mi chiede se trovo un senso al mio stare qui...solo che mi rendo conto adesso che sono qui, che sono in ammerica, all’epicentro delle contraddizioni occidentali. Affascinante ed angosciante allo stesso tempo.

Buona gente, domani li tritiamo sti francesi!

Wednesday, July 05, 2006

Quante cose ieri. Un riassunto della giornata proprio non ce la faccio. Ma ho voglia di raccontarvi lo stesso, o ma quanto mi piace st'idea del blog. Vabbé mi lascio ispirare dalle foto che ho fatto in ordine casuale.

Innanzitutto ieri ho capito perché sono venuto in America. Ciò che dentro di me incosciamente mi ha spinto a intraprendere un viaggio che alcuni di voi si chiedono ancora perché io abbia fatto. Beh, ieri l'ho capito e mò ve lo spiego; l'ho visto, é il mito di me bambino. Non so chi di voi guardava i Chips, il telefilm dei due polotti americani. Eccolo qui, l'agente Ponciarello in persona, con la moto che fa più rumore di un trattore, gli occhiali, la radio. Perfetto! Grande!


Secondo. La partita. Che anche chi non gliene frega un caspio di calcio (non che io sia sto grand appassionato) avrebbe avuto la pelle d'oca al secondo gol di Del Piero...Questa era la mia postazione, in casa di gente assolutamente sconosciuta (i parenti della tizia che mi ospita, Pat) di fianco alla vecchia, che si chiama Rita, dai diamole un nome pora, vecchia era per rendere il tutto più colorito. Quando i padroni di casa mi fanno di urlare pure quanto volevo che in quella casa c'erano abituati mi sono piano piano lasciato andare, ed é stato un climax ascendente fino ai due gol finali che mi han sentito anche in Texas, ziobono.
Poi, veniamo al più interessante: la Parata. Un'inutile sfilata di pompieri, pola, giovani marmotte, comunità varie (cinesi, vietnamite, e una islamica, i sickh con il turbante arancio in testa, che dall'11 settembre 2001 han deciso di dar via acqua gratis per far vedere che anche loro sono brave persone), Ronald Mc Donald che non so cosa cazzo c'entra, il sindaco ecc. ecc. Ecco, allora la vecchiarita mi ha fatto ghignare tutto il giorno, poverina é un po' andata alle cozze... Comunque, era seduta su sta sedia dietro di me, con su il pail che si vede nella foto (faceva un caldo tipo Sahara) e continuava a fare dei versetti, mhhhh mhhh, tipo quel tizio americano famoso in Italia per il basket e non so cos'altro che faceva la pubblicità del lipton ice tea. mhhh mhhhh, mhhhh mhhhh. E già qui trattenersi non é stato facile. Poi, sarà stato per manifestare il suo disappunto per il caldo atroce che stava subendo, o il sentimento antiamericano che in fondo in fondo anche lei nutre, e insomma questa mi ha picchiato in testa la sua minchia di bandierina per mezza parata. Poi vabbé mi sono alzato, anche per cercare un po' d'ombra e fare qualche foto alla gente. Ah, sì. L'ultima che ha combinato; appena siamo arrivati a casa della sorella per il barbecue é entrata diritta dritta nella prima casa che ha trovato dicendo "I am Rita. Hi I am Rita", e la padrona di casa a momenti non chiama la pula talmente era spaventata. Dopodiché é uscita di scena, parcheggiata per il resto della giornata davanti alla tele. Il resto della banda erano piuttosto possi, tutti che mi chiedevano come facciamo a parlare tre lingue in Scvizzara e qui e là, tirando fuori in continuazione orribili stereotipi sull'Europa. Un po'come io li ho sull'America d'altronde.
Notare l'entusiasmo colletivo che abbiamo le mie due amiche ed io su sta foto. Nell'altra invece pat nella sua attività preferita: 'ngozzarsi.

Un 4 luglio esilarante, mi sentivo come in un sogno, incredulo, come avrei voluto far volar via l'Uncle Sam!!


Monday, July 03, 2006


non c'é sempre la nebbia...



















Pre scriptum (esiste?): Grazie Markus e Ciano per il cd solo di Thom Yorke. Eccezzionale. Mario, é da avere!!

Oggi primo giorno di scuola, e ho voglia di scrivere. Scrivo. Pieni di jap e koreani bassi e muti. Non capisco se non parlano un cazzo o sono solo timidi. L'altra studente che vive qui con me mi ha solo detto un paio di yes e no, ah no mi ha anche detto "hi" stamattina. Poi italiani dapperrtutto chiaramente, ne ho schivati un paio ma poi uno, che aveva sentito che pronunciavo il mio nome (perché pronunciato da loro poteva sembrare koreano come gli altri...) mi fa "O sei italiano, ti fa niente se mi accollo". Potevo mica dirgli di andare a cacare che voglio imparare l'inglese e non parlare italiano, ma poi questo (non ricordo già più il suo nome) mi fa che sta solo 2 settimane, e alla fine é simpatico, e mi si é accollato, e non sta zitto un attimo, ma é simpatico, e continua a far battute che non capisco, ma é simpatico. vabbuò. é simpatico comunque.
La scuola é ok. Il tipo alla reception, Brian é un capolavoro americano. Un giorno devo fargli una foto senza farmi beccare. Sembra uscito da beautiful, con il ghigno di plastica e tutto, capelli cotonati anni 80. Ma svegliati!!!Vabbuò. Ma é simaptico.
Domani é festa, independence day, 4 luglio. Pat mi ha invitato con la sua famiglia di cinesi obesi (lei é così, quindi mi immagino che saranno tutti così...) alla parata al paese dove abita sua sorella a un'ora di car da SF. Ho accettato l'invito e stasera c'erano pronti cappellini e bandierine a stelleestrisce "E poi si devono (notare che si DEVONO) sventolare così, a lot of fun, a lot of fun. Hi hi hi hi!!". Già mi pento di aver accettato...credo che lo prenderò come un gioco e avrò un sorriso ebete per tutto il giorno. Oppure dormo con i piedi bagnati e la finestra aperta che così son malato. Non vogliatemene amici, ma ci devo stare 3 mesi con questa. Credo che tirerò fuori il discorso bush solo all'ultima settimana. Prima siamo andati a fare un giro in macchina per andare a casa di una tipa che lei conosce e voleva invitare a venire anche lei domani, ma non aveva il nro di telefono (??boh). Io ne ho approfittato per fare una visita guidata di SF con il tramonto, davvero bello su e giù per le collinette. Ci siamo persi 15 volte più o meno, perché lei capisce un cazzo e va a 200 all'ora e io proprio non ci volevo mettere la testa e me ne freagava niente, volevo solo girovagare in macchina. Insomma, non abbiamo mica trovato la strada e la casa della tipa. Mi fa che era una zona pericolosa, e che non le piace guidare di notte, e non sapeva dov'era, panic...CALMAAA!! Cazzo sei a casa tua qui! Io per quella zona (Mission) ci ho girato un giorno intero e mi é sembrata la più interessante pieno di mexican, di cinesi, di culatelli, di culatelli cinesi, di messicani cinesi e culatelli un po' cinesi e un po' mexican, e pieno di scoppiati e di ragazzini in banda ("gangster" secondo Pat, ma dove siamo in un film?). Alla fine niente, mi fa che ormai era troppo tardi per andare a casa della tipa (eran le 21) e siamo tornati a casa. That's America, chiusi dentro con due porte, la macchina al sicuro in garage, e le finestre chiuse che non si possono aprire dall'intrerno (io la apro lo stesso ecccheccazzo).
Ecco. Mah? Buonanotte.
Domani sveglia alle 7 per andare a recuperare la vecchia all'ospizio, dove schiaffano tutti i vecchi, poi di corsa alla parata al paesello, (che già mi immagino com'é, farò un servizio fotografico in ogni caso), che poi alle 9 non si può più entrare che chiudono i cancelli, e poi barbecue ecc. Mi fa che ci sarà una tele per vedere la partita. Se sentite di una strage di ciccioni cinesi in California il giorno dell'independence day, vuol dire che non sono riuscito a vederla.
Forza 'zurri, che poi mi stan sul cazzo sti tedeschi!
cià cià

Sunday, July 02, 2006



Dopo aver girato come un turista imbizzarrito i primi tre giorni oggi, domenica, me ne sono rimasto tranquillo. Pat, la mia "mom" mi ha proposto di andare a vedere un concerto gratuito in un parco qui vicino e verso l'una ci siamo mossi. Oggi é pure arrivata un'altra tipa che starà qui un mese nella stessa casa, dalla Korea. Lei era stanca e non é venuta al concert. C'erano 2 concerti, il primo era boogie francese (non so perché francese, l'unica cosa di francese che ho notato era il cantante che diceva merci beaucoup alla fine dei pezzi), e il secondo una brass band (fiati) di New Orleans che spaccava il culo. La popolazione andava dai vecchi, agli ex-hippie fulminati, tanti giovani che ballavano come se fossero stati chiusi in cantina fino a mezz'ora prima. Io ero seduto nella zona vecchi con Pat, davanti al palco. Ho l'impressione che la gente sia più robotica, tipo programmata. Tutti si divertivano e ridevano, e yeah, e everybody has a a nice time. Son proprio in America. Tipo Pat mi fa a un certo punto: "We can have a conversation", ma cazzo se inizi così mi cadono le palle immediatamente, mi passa la voglia di fare conversation. E la gente al concerto era pure così, anche se tutti erano molto spontanei e si sono veramente divertiti, appena é finito tutti alle loro case, finita l'ora d'aria tutti tornino al loro dovere. Forse sono impressioni sbagliate, o orribili pregiudizi, o forse é l'impressione che mi da la tipa che mi ospita, Pat.
Comunque é stato un bel pomeriggio, e le due ore di concerto sono volate. A good entertainement, intrattenimento. E non bella musica. E molto diverso.